Il cemento stampato è una soluzione sempre più popolare per pavimentazioni decorative, grazie alla sua capacità di imitare l’aspetto di materiali come pietra, mattoni, legno o ardesia, ma con la durabilità e la convenienza del cemento. Uno degli elementi chiave per garantire la longevità e l’aspetto estetico di queste superfici è l’applicazione di una resina protettiva. Ma che tipo di resina viene utilizzata sul cemento stampato e perché è così importante?

Cos’è il Cemento Stampato?

Prima di addentrarci nel tipo di resina utilizzata, è utile comprendere cos’è esattamente il cemento stampato. Questa tecnica consiste nel versare cemento fresco su una superficie, per poi stampare dei motivi o texture specifiche prima che il materiale si asciughi. Successivamente, vengono applicate delle colorazioni, che possono essere polveri o liquidi, per conferire alla superficie l’aspetto desiderato.

Perché Applicare una Resina sul Cemento Stampato?

Il cemento, pur essendo un materiale molto resistente, ha delle vulnerabilità. È poroso e, se lasciato non trattato, può assorbire acqua, oli, sostanze chimiche e sporco, il che potrebbe portare a macchie, crepe e danni nel tempo. Inoltre, i colori applicati sulla superficie del cemento stampato possono sbiadire a causa dell’esposizione ai raggi UV, alla pioggia, al gelo o al traffico pedonale e veicolare. La resina serve proprio a proteggere la superficie, sigillando i pori e creando uno strato impermeabile che mantiene i colori brillanti e riduce l’usura.

Tipi di Resine Utilizzate

Esistono diversi tipi di resine che possono essere applicate sul cemento stampato, e la scelta dipende da vari fattori, tra cui l’uso previsto della superficie, le condizioni climatiche e l’estetica desiderata.

Resina Acrilica

La resina acrilica è una delle più comuni per il trattamento del cemento stampato. Questo tipo di resina è relativamente economico e facile da applicare. È disponibile sia in versione a base solvente che a base acqua. Le resine acriliche a base solvente sono più resistenti e offrono una migliore protezione contro le intemperie, ma tendono a essere più difficili da applicare e possono emanare odori forti durante l’applicazione. Quelle a base d’acqua sono più ecologiche e facili da maneggiare, ma potrebbero richiedere applicazioni più frequenti.

Le resine acriliche offrono una buona protezione contro l’umidità e i raggi UV, preservando la brillantezza dei colori. Tuttavia, possono avere una durata limitata, necessitando di riapplicazioni ogni 2-3 anni, soprattutto in aree con traffico intenso.

Resina Poliuretanica

Le resine poliuretaniche sono un’altra opzione popolare, soprattutto per applicazioni più esigenti. Questo tipo di resina offre una protezione superiore rispetto alle resine acriliche, con una maggiore resistenza ai graffi, agli urti e all’abrasione. Inoltre, le resine poliuretaniche tendono a durare più a lungo, richiedendo meno manutenzione nel tempo.

Un aspetto da considerare è che le resine poliuretaniche possono essere più costose e complesse da applicare rispetto a quelle acriliche. Inoltre, alcune formulazioni possono ingiallire nel tempo se esposte ai raggi UV, sebbene esistano versioni con additivi anti-UV che mitigano questo problema.

Resina Epossidica

Le resine epossidiche sono meno comuni per il cemento stampato rispetto alle altre due opzioni, ma possono essere utilizzate in contesti specifici, come ambienti industriali o commerciali. Offrono una protezione estremamente robusta contro i danni chimici, l’abrasione e l’acqua. Tuttavia, tendono a essere più rigide e possono presentare problemi di adesione o crepe su superfici soggette a movimenti o cambiamenti termici.

 

Scopri di più da Emil Pav S.r.l.

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading