I pavimenti stampati rappresentano una soluzione estetica e funzionale per rivestire superfici esterne come vialetti, cortili, piazze e aree pedonali. Questo tipo di pavimentazione, noto anche come pavimento in calcestruzzo stampato, imita l’aspetto di materiali naturali come pietra, mattoni o piastrelle, ma offre maggiore resistenza e una manutenzione più semplice. Vediamo di seguito il processo di installazione dei pavimenti stampati, fase per fase.
1. Preparazione del Sito
La prima fase è la preparazione dell’area in cui verrà posato il pavimento stampato. Si procede con la pulizia del sito, rimuovendo eventuali detriti, vegetazione o vecchi pavimenti. Successivamente, si procede con la livellazione del terreno per garantire una base uniforme e stabile.
Se il terreno è troppo morbido o instabile, si potrebbe aggiungere uno strato di ghiaia o sabbia compattata per migliorare il drenaggio e la stabilità della superficie. Questo passaggio è fondamentale per prevenire futuri cedimenti del pavimento.
2. Installazione delle Casseforme
Una volta che l’area è stata livellata, si procede con l’installazione delle casseforme. Queste sono strutture temporanee in legno o metallo che delimitano l’area di lavoro e mantengono il calcestruzzo contenuto entro il perimetro stabilito. Le casseforme aiutano a definire la forma finale del pavimento e prevengono fuoriuscite indesiderate di calcestruzzo.
3. Miscelazione e Getto del Calcestruzzo
Dopo aver posizionato le casseforme, si passa alla preparazione del calcestruzzo. Il calcestruzzo viene miscelato utilizzando cemento, sabbia, ghiaia e acqua, e la quantità degli ingredienti varia a seconda delle esigenze del progetto. È possibile aggiungere pigmenti colorati alla miscela per ottenere una tonalità particolare, poiché i pavimenti stampati possono essere realizzati in una vasta gamma di colori.
Una volta miscelato, il calcestruzzo viene versato all’interno delle casseforme, distribuito uniformemente sulla superficie e livellato con attrezzi appositi per garantire che lo spessore sia omogeneo.
4. Stesura degli Indurenti e del Rilasciante
Prima di procedere con la stampa vera e propria, vengono applicati due prodotti fondamentali: l’indurente e il distaccante (o rilasciante). L’indurente è una polvere colorata che si stende sul calcestruzzo ancora fresco e viene lavorata nella superficie. Questo prodotto rafforza il calcestruzzo e migliora il colore del pavimento.
Il rilasciante, invece, viene spolverato sulla superficie per evitare che gli stampi si attacchino al calcestruzzo durante la fase di stampa. Inoltre, contribuisce a dare un effetto invecchiato al pavimento, aumentando l’aspetto realistico del materiale imitato.
5. Fase di Stampa
La stampa avviene utilizzando stampi in gomma rigida o semi-flessibile che replicano il motivo desiderato. Questi stampi vengono premuti sul calcestruzzo ancora fresco per imprimere il disegno. Esistono stampi che simulano diversi tipi di materiali, come lastre di pietra, mattoni, legno o ciottoli.
Gli operatori, a questo punto, applicano la giusta pressione sugli stampi per assicurarsi che il disegno venga impresso in modo uniforme. L’utilizzo di attrezzi specifici e martelli di gomma aiuta a rifinire i dettagli e ad ottenere una superficie ben lavorata.
6. Finitura e Sigillatura
Una volta terminata la stampa, il calcestruzzo deve asciugare per almeno 24-48 ore. A seconda delle condizioni climatiche, il tempo di asciugatura può variare. Quando il pavimento è completamente asciutto, le casseforme vengono rimosse e si passa alla pulizia della superficie, eliminando eventuali residui di distaccante.
L’ultima fase del processo è la sigillatura del pavimento stampato. Viene applicato un sigillante trasparente che ha il compito di proteggere la superficie da usura, macchie, acqua e raggi UV. Il sigillante può anche migliorare l’aspetto del pavimento, donando una finitura lucida o opaca, a seconda delle preferenze.
